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ORTODOSSIA Dialogo

Orientamenti e Proposte pastorali e di dialogo

In una prospettiva di pastorale ecumenica da mettere in atto nella presente situazione, drammatica e dolorosa, ponendosi in ascolto delle parole e delle preghiere degli organismi ecumenici, dal Consiglio Ecumenico delle Chiese, alla Conferenza delle Chiese Europee, al Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee. alla Commissione degli Episcopali dell’Unione Europea, impegnati in prima linea per la pace, alla luce dei passi compiuti dalla Chiesa Cattolica in Italia per il dialogo con il mondo ortodosso, in particolare con la pubblicazione, Vademecum per la Pastorale delle Parrocchie Cattoliche verso gli Orientali non Cattolici (2010), nella linea tracciata dal Concilio Vaticano II e dalla sua recezione per una testimonianza ecumenica quotidiana, personale e comunitaria, come riaffermato ne Il Vescovo e l'Unità dei Cristiani: Vademecum ecumenico (2020), si possono ipotizzare due ambiti distinti e complementari, da condividere all’interno della diocesi, soprattutto negli ambiti della carità, della catechesi e della liturgia, e da proporre nell’orizzonte ecumenico e nell’universo interreligioso.

1) Proposte ecumeniche formative, educative e spirituali:

  • Favorire la conoscenza del contesto culturale e religioso o dell’Europa Orientale, riservando una particolare attenzione alle diverse Chiese cristiane in Ucraina e in Russia.
  • Proporre percorsi formativi ed educativi per la conoscenza dei fondamenti teologici e spirituali della Chiesa ortodossa, delle convergenze e delle differenze dottrinali con il cattolicesimo.
  • Offrire sintesi storico-teologiche sulle relazioni ecumeniche tra la Chiesa Cattolica e le Chiese ortodosse, soprattutto in Ucraina e Russia.
  • Mettere in atto forme concrete di spiritualità ortodossa e cattolica, individuando anche percorsi ecumenici di educazione alla pace e alla non-violenza fondati sul Vangelo e sulle tradizioni delle Chiese cristiane.

2) Azioni ecumeniche concrete a breve, medio e lungo termine:

  • Esprimere vicinanza fraterna e solidarietà a tutte le Chiese ortodosse e orientali cattoliche ucraine presenti sul territorio.
  • Attivare tutte le forme possibili di aiuto e di sostegno materiale e spirituale nei confronti dei profughi in uno spirito di ospitalità in collaborazione con la Caritas diocesana.
  • Costituire gruppi di lavoro ecumenici per definire spazi di confronto fraterno sulla guerra in Ucraina e per costituire laboratori di pace e di non-violenza, non solo in una prospettiva diocesana, con la collaborazione dell’equipe regionale per l’ecumenismo e il dialogo.
  • Predisporre dei percorsi di riflessione e confronto ecumenico sulla Dichiarazione congiunta firmata a Cuba nel febbraio 2016 tra Papa Francesco e il Patriarca Kirill.
  • Redigere delle indicazioni, a partire dal Vademecum per la Pastorale delle Parrocchie Cattoliche verso gli Orientali non Cattolici, per l’ospitalità spirituale dei profughi da inoltrare alle realtà ecclesiali della diocesi.
  • Proporre percorsi di pastorale ecumenica sul dialogo cattolico-ortodosso in collaborazione con realtà ecclesiali, Caritas, Associazioni, Movimenti, Circoli culturali, Federazioni e Istituti religiosi presenti nel territorio.

Credits:

Ortodossia dialogo