UFFICIO NAZIONALE PER L'ECUMENISMO E IL DIALOGO INTERRELIGIOSO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Pubblicazione

I primi dati relativi alla presenza delle diverse confessioni e religioni nel nostro Paese
29 Novembre 2022

Ad un anno dalla nascita dell’Osservatorio Permanente, l’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso (Unedi) della CEI pubblica i primi dati relativi alla presenza delle diverse confessioni e religioni nel nostro Paese e alla rete di delegati e incaricati locali.

Non un’indagine statistica né un’analisi sociologica, ma una raccolta da cui partire per leggere la realtà da una prospettiva pastorale. L’obiettivo dell’Osservatorio, del resto, è proprio quello di disporre gli strumenti per uno sguardo pastorale e un confronto inter-ecclesiale che favorisca la comunione, la partecipazione e la missione, in linea con il Cammino sinodale delle Chiese che sono in Italia.

 

“La conoscenza delle diverse Chiese e comunità cristiane e delle differenti religioni, con le loro percezioni di Dio e visioni dell’uomo, patrimoni rituali e cultuali, impianti etici e culturali, coincide sempre più spesso con l’incontro con le persone con cui lavoriamo e condividiamo condomini, parchi, mezzi di trasporto, con la conoscenza dei bambini e giovani che frequentano i nostri oratori, e le scuole e università d’Italia. È una grande possibilità per noi e per tutto il Paese”, sottolinea nella prefazione Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI.

Il volumetto presenta un quadro dei delegati diocesani e delle equipe regionali che, insieme ai referenti nazionali delle realtà di impegno ecclesiale, sono impegnati a livello territoriale. Offre inoltre una panoramica sull’Italia pluriconfessionale e plurireligiosa e racconta i primi passi del cammino che sta coinvolgendo le diocesi nella raccolta di dati e informazioni utili per l’attività pastorale legata al dialogo ecumenico e interreligioso. “Alla base di questo lavoro – rileva don Giuliano Savina, direttore dell’Unedi – c’è la passione per il dialogo e la ferma convinzione della sua necessità per la vita e la missione della Chiesa in Italia”.