Profeta di speranza
«In questo particolare momento storico, segnato da molte ombre, da situazioni che degradano l’umanità, da una
mancanza di fiducia e di prospettive per il futuro, la figura di Dante, profeta di speranza e testimone del desiderio
umano di felicità, può ancora donarci parole ed esempi che danno slancio al nostro cammino. Può aiutarci ad avanzare
con serenità e coraggio nel pellegrinaggio della vita e della fede che tutti siamo chiamati a compiere, finché il nostro
cuore non avrà trovato la vera pace e la vera gioia, finché non arriveremo alla meta ultima di tutta l’umanità, “l’amor
che move il sole e l’altre stelle” (Par. XXXIII, 145)»: così si conclude la lettera apostolica Candor lucis aeternae di papa
Francesco, pubblicata il 25 marzo, per il 700° anniversario della scomparsa di Dante Alighieri; questa lettera che si apre
con una presentazione delle parole dei pontefici del XX secolo su Dante proprio per sottolineare la profonda continuità
di questo intervento con quanto affermato dai papi, costituisce una fonte preziosa per la costruzione di una cultura del
dialogo che si alimenta alla memoria storica e alla bellezza del creato, declinata in tutte le forme possibili, scoprendo
profonde sintonie, come quella tra Dante e Francesco d’Assisi, accomunati, tra l’altro, da «l’apertura alla bellezza e al
valore del mondo creaturale, specchio e “vestigio” del suo Creatore», come scrive lo stesso pontefice nella lettera
apostolica, che si può leggere direttamente dal portale della Sante Sede. In un tempo di dolore, di incertezza, di paura
e di violenza, mentre risorgono antiche, e mai definitivamente sconfitte, pulsioni razziste, mentre si affacciano nuove
forme di discriminazioni, immergersi nell’opera di Dante «può anche oggi arricchire la mente e il cuore di tanti,
soprattutto giovani».
Nell’Agenda ecumenica si possono leggere notizie su iniziative per il dialogo ecumenico, tra le quali va ricordato
l’incontro La mistica del cuore nella Tradizione Cristiana orientale: tra Filocalia e Esicasmo, previsto per lunedì 12 aprile, in
modalità webinar, con la partecipazione del professor Natalino Valentini, uno dei pià acuti e appassionati studiosi del
mondo ortodosso; questo incontro è la terza tappa del percorso, Cattolici e ortodossi in cammino verso la piena comunione,
proposto dall’Eparchia di Lungro e dal Centro Studi per l’Ecumenismo in Italia. Della seconda tappa, dedicata allo
stato del dialogo teologico tra cattolici e ortodossi, con una particolare attenzione ai lavori della Commissione mista,
tenuto da don Luca Pertile, delegato per l’ecumenismo della diocesi di Treviso, docente di ecumenismo presso l’Istituto
Superiore di Scienze Religiose Giovanni Paolo I di Treviso, Belluno e Vittorio Veneto viene pubblicata, in Per una
rassegna stampa per l’ecumenismo, una cronaca scritta da Tiziana Bertola che collabora da anni con il Centro Studi per
l’Ecumenismo con una serie di ricerche sul dialogo ecumenico, oltre che curare l’archivio del Centro Studi.
Sempre nell’Agenda ecumenica, si trova notizia della prima riunione del Consiglio di Chiese Cristiane di Firenze, che
è stato ufficialmente istituito il 18 gennaio, all’inizio della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, con la firma
dello Statuto nel Battistero, con una partecipazione fortemente limitata, nel rispetto delle norme per combattere la
pandemia; da allora le Chiese hanno provveduto alla nomina dei membri delle rispettive delegazioni. In questa prima
riunione, che si è tenuta in modalità webinar, ieri, 31 marzo, si è deciso di celebrare la prima Assemblea del Consiglio,
mercoledì 5 maggio, quando dovrà essere eletto tra l’organo di presidenza del Consiglio, oltre che definire le modalità
del primo incontro pubblico, che è stato fissato per il 2 giugno, anche in considerazione della diversa data nella quale
quest’anno, anche quest’anno, viene celebrata la Pasqua dai cristiani e di conseguenza l’impossibilità di vivere nello
stesso giorno la Pentecoste. Sul dibattito, sempre attuale, sulla definizione di una data comune per la Pasqua, nelle
Memorie Storiche, si è deciso di ripubblicare un breve testo di Elio Bromuri, uno dei pionieri dell’ecumenismo in Italia.
Tra gli appuntamenti in calendario va segnalato il ciclo di incontri Maria, modello di fede e vita per cristianesimo e islam
promosso dalla Cattedra dei studi mariologici Beato Giovanni Duns Scoto, dalla Pontificia Academia Mariana
Internationalis, dalla Commissione Internazionale Mariana Musulmano-Cristiana e dalla Grande Moschea di Roma.
In Leggere per viene pubblicata l’introduzione all’ultimo numero della rivista «Colloquia Mediterranea», edita dalla
Fondazione Giovanni Paolo II, giunta al suo ventesimo numero, a dieci anni dalla celebrazione del convegno
internazionale, Il Mediterraneo e le città, nel quale venne presentato il primo numero con il quale si voleva creare uno
spazio di confronto e di riflessione, con una particolare attenzione ai giovani.
Infine il Comitato di redazione di «Veritas in caritate» vuole esprimere la propria vicinanza al professor Cesare
Alzati per la scomparsa della sua moglie, Giovanna, che ha accompagnato e sostenuto, per una vita, quella laboriosa,
feconda e dotta opera per la conoscenza della Chiesa Una portata avanti dal professor Alzati.
Con questo numero si vuole anche rivolgere a tutti i lettori un augurio per una serena Pasqua con le parole di papa
Francesco «Lasciamoci stupire da Gesù per tornare a vivere, perché la grandezza della vita non sta nell’avere e
nell’affermarsi, ma nello scoprirsi amati. Questa è la grandezza della vita: scoprirsi amati. E la grandezza della vita è
proprio nella bellezza dell’amore» (papa Francesco, Omelia per la Domenica delle Palme)
Riccardo Burigana