Dalla 4° di copertina: Il coraggio di riproporre oggi nella sua forma integrale la prima edizione di Le chiese cristiane e l'ebraismo. 1947-1982 è dato dal fatto che essa riporta i principali documenti relativi ai rapporti fra i cristiani e gli ebrei che sono stati pubblicati negli anni Sessanta e Settanta, cioè nell'epoca nella quale si è realizzata la grande conversione, prima nella chiesa cattolica e poi anche nelle altre chiese cristiane, nell’attenzione all'ebraismo e nell'atteggiamento verso gli ebrei.
A dieci anni di distanza dalla promulgazione del documento conciliare Nostra Aetate, i vescovi americani potevano scrivere: "Questo decennio ha rappresentato un periodo unico nella storia della chiesa per le relazioni fra cristiani ed ebrei" (1975). Ed è in quest'epoca che si avvia quel nuovo rapporto di dialogo e di fraternità fra cristiani ed ebrei che ha consentito di giungere oggi, allargando il campo anche ad altri soggetti, alla pubblicazione di un'enciclica come Fratelli tutti che ci invita a realizzare una fraternità universale per assicurare un Muro di giustizia e di pace alla nostra umanità e alla nostra Terra.
Giovanni Cereti, prete e teologo, ha partecipato con il suo insegnamento e i suoi scritti alla grande avventura del movimento ecumenico, allargando dialogo e collaborazione anche alle altre religioni, e questo soprattutto dando vita alla sezione italiana di Religioni per la pace.
Lea Sestieri, studiosa ebrea, dopo I trent'anni trascorsi in America latina dove era emigrata per le leggi razziali, tornata in Italia ha dedicato la sua vita a far conoscere e apprezzare l'ebraismo e a combattere contro ogni forma di antisemitismo, anche attraverso l'Amicizia Ebraico-Cristiana.