«Extra omnes»
«Dio guida la sua Chiesa, la sorregge sempre anche e soprattutto nei momenti difficili. Non perdiamo mai questa visione di fede, che è lunica vera visione del cammino della Chiesa e del mondo. Nel nostro cuore, nel cuore di ciascuno di voi, ci sia sempre la gioiosa certezza che il Signore ci è accanto, non ci abbandona, ci è vicino e ci avvolge con il suo amore. Grazie!»: con queste parole papa Benedetto XVI ha concluso il suo discorso ai partecipanti alludienza del 27 febbraio che è stata unoccasione non solo per un saluto per tutti, in particolare per coloro che avevano voluto essere presenti a questo momento conclusivo del suo pontificato, ma anche per una riflessione sulle priorità della missione della Chiesa alla luce della tradizione bimillenaria la cui lettura integrale ha sempre guidato papa Ratzinger nei suoi quasi otto anni di pontificato. Agli ultimi giorni di Benedetto XVI si è deciso di dedicare uno spazio particolare, anche in questo numero di »Veritas in caritate», che è stato chiuso proprio alla vigilia dellapertura del conclave; per questo la sezione Per una rassegna stampa sullecumenismo si apre con leditoriale di Giovanni Maria Vian del 1 marzo: il direttore de «LOsservatore Romano» offre una lettura, particolarmente interessante, degli ultimi giorni di papa Ratzinger come una fonte privilegiata per comprendere il suo pontificato che ha segnato profondamente la Chiesa per una serie di gesti, tra i quali va annoverata la sua decisione di lasciare il soglio pontificio nel momento in cui si è reso conto di non avere le forze fisiche necessarie per continuare a guidare la Chiesa. Sempre per contribuire a una riflessione sulla decisione di Benedetto XVI, nella sezione sul Vaticano II viene ripubblicato il discorso di papa Ratzinger ai parroci e al clero di Roma del 14 febbraio, nel quale il pontefice torna a affrontare la questione della conoscenza e dellinterpretazione del Vaticano II, ponendo ancora una volta la questione dellimportanza della lettura dei documenti del Concilio Vaticano II che rappresentano un tesoro prezioso per la Chiesa nella sua opera di evangelizzazione e di testimonianza della fede. Nella sezione Per una rassegna stampa viene proposto un primo elenco delle dichiarazioni delle Chiese e comunità ecclesiali e delle organizzazioni ecumeniche alla decisione di Benedetto XVI.
Anche in questo numero, nella Agenda, si possono leggere i programmi delle iniziative promosse, a livello locale, per la Giornata per lebraismo e per la Settimana di preghiera per lunità dei cristiani; nelle scorse settimane alcune diocesi hanno fatto pervenire i programmi, arricchendo ulteriormente un panorama che testimonia quanto radicato e diffuso sia il dialogo ecumenico in Italia, dove spesso si incarna in gesti e in parole, legate a esperienze particolari e circoscritte, che non è facile sempre conoscere e condividere. Sempre nellAgenda si possono leggere dei tanti incontri ecumenici, alcuni dei quali dedicati al concilio Vaticano II, che animano questa stagione dellecumenismo in Italia; tra questi i due convegni nazionali: il primo Amarsi e sposarsi nei matrimoni misti: attenzioni pastorali e canoniche si è tenuto a Roma (21-23 febbraio), promosso dallUfficio nazionale per lecumenismo e il dialogo interreligioso, dallUfficio nazionale per i problemi giuridici e dallUfficio nazionale per la pastorale della famiglia della Conferenza Episcopale Italiana. Domus Mariae, mentre il secondo La fede nel Creatore per abitare la terra si è svolto a Assisi (1-2 marzo), promosso dallUfficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, dal Servizio Nazionale per il progetto culturale, dallUfficio Nazionale per lecumenismo e il dialogo interreligioso, in collaborazione con lAssociazione Teologica Italiana e con lAssociazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale. Del primo viene riportato il saluto iniziale di mons. Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia, presidente della Comissione episcopale per lecumenismo, che ha voluto sottolineare limportanza del tema dei matrimoni misti per la Chiesa e per la società, ricordando quanto è stato fatto e viene fatto dalla Chiesa Cattolica per valorizzare le ricchezze che si trovano nelle coppie miste. Nellambito dei convegni locali, indicati in Agenda, di particolare rilievo è stato il convegno Lecumenismo a cinquantanni dal Concilio Vaticano II, che ha visto la partecipazione di mons. Bruno Forte, del metropolita ortodosso Gennadios Zervos e del pastore Fulvio Ferrario, concluso da un intervento del cardinale Crescenzio Sepe che ha voluto ricordare a tutti la centralità della riflessione ecumenica nel presente e nel futuro della Chiesa. Tra pochi giorni, il 22 marzo, a Venezia, si terrà il convegno La Chiesa del Vaticano II. Riletture dalla Lumen Gentium, da Ecclesiarum Orientalium e da Unitatis Redintegratio, organizzato dallIstituto di Studi Ecumenici di Venezia, che vuole così proseguire quel cammino di approfondimento del Vaticano II, a partire da una lettura/rilettura dei documenti conciliari per rendere sempre più evidente la dimensione ecumenica del Vaticano II; il programma di questo convegno si può leggere alla fine di questo numero di «Veritas in caritate».
Nella sezione Memorie storiche si può leggere il messaggio dei vescovi italiani per il 150° anniversario della promulgazione dello Statuto Albertino con il quale le comunità valdesi ottennero la libertà religiosa; con questo gesto si è voluto ricordare limportanza di questo passaggio per la storia dellItalia e rendere omaggio a mons. Giuseppe Chiaretti, arcivescovo emerito di Perugia, che firmò questo messaggio.
Questo numero è stato chiuso alla vigilia dellapertura del conclave: tra poche ore, nella Cappella Sistina, risuoneranno le parole «extra omnes», con le quali inizierà il tempo delle votazioni dalle quali emergerà il successore di Benedetto XVI: queste parole possano realmente illuminare un tempo nel quale possa proseguire quel riflettere della Chiesa, in capite et in membris, nella luce della gioia e delle speranze del Vaticano II.
Riccardo Burigana
Venezia, 11 marzo 2013