UFFICIO NAZIONALE PER L'ECUMENISMO E IL DIALOGO INTERRELIGIOSO
DELLA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

Veritas in caritate – n. 2/7 2009

In questo numero ampio spazio è stato dedicato al Documento comune per un indirizzo pastorale dei matrimoni tra cattolici e battisti in Italia, che è stato firmato dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e dall’Unione Cristiane Evangelica Battista d’Italia (UCEBI), il 30 giugno 2009 a Roma, dal momento che esso rappresenta «un passo concreto» sulla strada di un sempre maggior approfondimento del dialogo ecumenico nel pieno rispetto e comprensione delle diverse tradizioni cristiane, come è stato ricordato da più parti nel corso della firma del Documento.
8 Luglio 2009

Un passo concreto

In questo numero ampio spazio è stato dedicato al Documento comune per un indirizzo pastorale dei matrimoni tra cattolici e battisti in Italia, che è stato firmato dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e dall’Unione Cristiane Evangelica Battista d’Italia (UCEBI), il 30 giugno 2009 a Roma, dal momento che esso rappresenta «un passo concreto» sulla strada di un sempre maggior approfondimento del dialogo ecumenico nel pieno rispetto e comprensione delle diverse tradizioni cristiane, come è stato ricordato da più parti nel corso della firma del Documento. Proprio per il rilievo di questo Documento, che si pone in continuità con i due documenti sui matrimoni interconfessionali firmati dalla CEI e dalla Chiesa Valdo-Metodista negli anni ’90, si è deciso di riprodurre non solo il Documento, che contiene una descrizione del suo iter redazionale, ma anche i testi pronunciati dal cardinale Angelo Bagnasco, presidente della CEI, e dalla pastora Anna Maffei, presidente dell’UCEBI, al momento della firma, in modo da sottolineare le ricchezze e le prospettive, non solo ecumeniche, che circondano questo documento per un rinnovato impegno nella testimonianza cristiana nella società. Sempre su questo tema vengono poi ripubblicati due articoli comparsi su «L’Avvenire» in occasione della firma.
Per le iniziative ecumeniche del mese di agosto si segnalano una serie di incontri formativi, come il Meeting Ecumenico Europeo dei giovani Eurhome: una casa per l’Europa, previsto nei giorni 3-10, e il campo itinerante ecumenico La via ecumenica, via del terzo millennio… alla scoperta della Calabria bizantina per i giorni 7-12 agosto. Sempre nel mese di agosto si svolgerà un pellegrinaggio ecumenico sulle orme di San Paolo guidato dal padre domenicano Rosario Scognamiglio, promosso dal Centro Ecumenico Salvatore Manna di Bari, come segno concreto di un rinnovato impegno a rafforzare i rapporti con l’Oriente cristiano. Di interesse ecumenico appare anche il convegno, promosso dal Monastero di Camaldoli, in collaborazione con l’Associazione Teologica Italiana, sul concilio Vaticano II, che costituisce la fonte privilegiata nella riflessione teologico-pastorale nella continuità della tradizione della Chiesa Cattolica secondo le parole del pontefice. Nel mese di settembre si celebrerà la II Giornata Nazionale per la Salvaguardia del Creato, a Assisi, insieme a tante altre iniziative locali a partire dal 1° settembre; sempre nel mese di settembre vanno ricordati la XVII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa a Bose  sulla lotta spirituale (9-12 settembre) e il XI Simposio intercristiano a Roma, promosso dall’Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum di Roma e dal Dipartimento di Teologia della Facoltà Teologica dell’Università Aristoteles di Tessalonica, sulla figura di Agostino, mentre la XXXI Settimana europea, promossa dalla Fondazione Paolo VI, nei giorni 1-5 settembre, sarà l’occasione per una migliore conoscenza della storia religiosa di Francia, Germania e Italia.
Nella Rassegna Stampa si possono leggere vari articoli su incontri e figure del dialogo ecumenico e interreligioso. In questa sezione compare una breve testimonianza di alcuni volontari, che, come tanti altri giovani, hanno deciso di trascorrere un periodo delle loro vacanze in Abruzzo per contribuire alla ricostruzione materiale del territorio sconvolto dal terremoto. Nella Documentazione Ecumenica si è deciso di riprodurre tre testi di Benedetto XVI; due di questi costituiscono dei momenti del dialogo tra la Chiesa Cattolica e il Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli in occasione della conclusione dell’anno paolino, mentre il terzo è una riflessione sul ruolo del vescovo nella comunità locale. In questa sezione viene pubblicato anche il documento finale (Chiamati ad un’unica speranza in Cristo) della XIII Assemblea generale della Conferenza delle Chiese Europee (KEK), che si è tenuta a Lione nei giorni 15-21 luglio; dell’Assemblea si può leggere anche un articolo nella Rassegna Stampa. Sempre nella sezione Documentazione Ecumenica si ha una breve nota della comunità ebraica di Trani che testimonia il rapporto di amicale condivisione tra ebrei e cattolici in quel territorio, oltre che  l’appello per l’VIII giornata del dialogo islamo-cristiano in Italia del 27 ottobre.
 Per quanto riguarda le attività del Centro per l’Ecumenismo in Italia, dal mese di agosto, sarà attivata una nuova finestra (Bacheca) nella pagina web del Centro (www.centroecumenismo.it): nella Bacheca saranno collocati i programmi degli incontri e dei corsi in campo ecumenico. Al presente numero viene allegato il programma del primo anno del 7° Corso triennale (2009-2011) di formazione ecumenica, promosso dalla Commissione per l’ecumenismo e il dialogo con le altre religioni della Conferenza Episcopale del Piemonte e della Valle d’Aosta, presieduta da mons. Pier Giorgio Debernardi, vescovo di Pinerolo. Il corso, L’intuizione ecumenica e i suoi testimoni, coordinato dal prof. don Andrea Pacini, si terrà a Torino in ottobre-novembre e vuole essere la prima tappa di un cammino per la riscoperta della memoria storica del dialogo ecumenico.
Infine questo numero è stato chiuso alla vigilia della Sessione Estiva del SAE, con la quale si rinnova l’intuizione di Maria Vingiani per un tempo dedicato all’incontro tra cristiani per vivere l’ecumenismo nella quotidiana della Chiesa. Fin dai primi passi del cammino, tanto fecondo, del SAE Maria Vingiani volle porre l’accento sulla centralità del rapporto con l’ebraismo e per questo viene ripubblicato una riflessione di Maria Vingiani su Jules Isaac, il fondatore del dialogo ebraico-cristiano, che Maria Vingiani ebbe modo di conoscere molto bene: a Jules Isaac e Maria Vingiani va la riconoscenza per quanto hanno saputo seminare nel mondo per costruire un nuovo rapporto tra cristiani e ebrei nella luce dell’amore per la Parola di Dio.

Riccardo Burigana - Direttore del Centro per l’Ecumenismo in Italia

Venezia,  24 luglio 2009

ALLEGATI